Vi parlo di me, per chi non mi conosce, mi presento per quello che sono veramente. Sono un salentino orgoglioso delle sue origini. Padre di due figlie e marito. Sono un uomo che crede che nella vita non bisogna solo voler migliorare il mondo, ma bisogna impegnarsi per farlo. Un uomo sempre convinto che alla base di ogni azione ci debba essere il bene comune e a guidarci la difesa dei diritti.
Questo sono io, Sebastiano, nel privato della mia casa.
Ma i miei principi li riporto anche nella mia vita pubblica, che è stata un crescendo di impegni e passioni, la maggior parte la posso raccontare con grande orgoglio.
Tra queste, quella che mi assorbe da sempre è la politica.
Da nove anni assolvo all’importante compito di assessore presso la Regione Puglia con la delega all’Istruzione, Formazione e Lavoro.
Un compito che mi è stato affidato per il secondo mandato con le stesse identiche deleghe, e che ha assunto nel corso del tempo un significato e un peso sempre più forti. Da nove anni accolgo ogni comune della mia regione, accolgo le amministrazioni, i lavoratori, gli studenti.
Cerco di trovare percorsi, progetti, misure che sostengano i giovani, che li formino prima, e li accompagnino al lavoro dopo. Per anni ho amministrato anche nel mio comune di origine, Copertino e svolto ruoli politici rilevanti nelle segreterie dei movimenti politici.
Lì, ho avviato i primi passi verso la cosa pubblica e non ho mai spesso di camminare in un percorso che richiede sempre grande attenzione per numerose ragioni, una in particolare che le racchiude tutte: quando si amministra è come se si facesse parte di una grande famiglia. Quando si fa parte di una famiglia si deve avere sempre la capacità di guardarne tutti i membri nello stesso modo, di giudicare le loro necessità e ripartire l’aiuto partendo da chi ne ha più bisogno. In una grande famiglia la priorità è che tutti stiano bene, nessuno più degli altri, nessuno scavalcando gli altri. La politica mi ha visto impegnato sempre nelle segreterie di partito e nel mio comune in cui ho amministrato per diversi anni.
Sono dottore commercialista, ma soprattutto docente. Ed è proprio l’amore per il mondo della scuola che prevale su tutto. Nelle aule e dal confronto con i ragazzi ho appreso l’ascolto, il dovere di porci alla cosa pubblica con gli occhi dei giovani che hanno una vita da vivere e tutto l’interesse affinché sia la migliore possibile.
Mentre però tutto scorre, e si modifica, restano ferme le mie radici, non quelle che ci impediscono di muoverci, ma quelle che ci fanno sentire al sicuro anche quando si scatena una tempesta.
Le mie radici sono le mie donne: le mie figlie e mia moglie, che mi spingono al confronto e mi riportano alla realtà più vera, sono i principi che mi hanno guidato fino ad oggi come un filo in un labirinto complicato che è la vita. Le mie radici sono gli amici, quelli che non mi hanno mai abbandonato e quelli che man mano arrivano nelle mie giornate, come sempre nuove sorprese meravigliose.
Un uomo è fatto di tutto ciò che condivide, è nello scambio reciproco con l'altro che cresce.
"Paola, Ludovica e Giulia sono il porto sicuro da cui salpo ogni giorno e quello a cui torno dopo ogni lunga navigata. Sono l'amore, la forza e la determinazione che vincono sempre sulla vita e orientano ogni mia scelta."
"La matematica non sarà mai il mio mestiere' cantava Venditti, e invece lo è stata per me che per 30 anni ho avuto l'onore di formare futuri cittadini. È a loro che mi ispiro ogni giorno per fare sempre di più e meglio."
"È così tanto il tempo trascorso dagli inizi che non lo conto in più in anni. Fare politica mi ha insegnato cosa vuol dire avere di fronte due possibilità e scegliere quella che conduce al bene, anche a caro prezzo se necessario."
"Spendersi nella gratuità è un investimento a fondo perduto: semini, ma non sai quando e se raccoglierai. Io ho deciso che questo investimento ne valeva la pena quando ho scoperto che il viaggio è più bello della meta."
Iscriviti per essere sempre aggiornato su news, eventi ed altro.